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corso 22 marzo e QUATTRO: quartiere Forlanini
 
Testi e immagini a forniti da "QUATTRO"
 

quartiere forlanini
Urbanistica a Milano :

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C’è qualche problema nel quartiere Forlanini

Conciliare diverse esigenze dei cittadini e trovare la soluzione ai vari problemi non è mai semplice: questo compito spetta alla politica, che, ricordiamone il significato letterale, è lo strumento per governare la città, la “polis” dei Greci.
Facciamo questa premessa, perché è una scelta “politica” quella che sta di fronte al Consiglio di Zona 4 e alla Amministrazione comunale nei confronti dei residenti e degli operatori del quartiere Forlanini: se confermare, o modificare, e come, i provvedimenti viabilistici presi per impedire, o limitare fortemente, l’attraversamento improprio del quartiere da parte degli automobilisti che volevano raggiungere più rapidamente il viale Forlanini e le tangenziali.
Il provvedimento è consistito nel rendere a senso unico il tratto di via Cossa compreso fra l’incrocio via Dalmazia/via Zante e piazza Artigianato (vedi QUATTRO 41).
Il provvedimento, entrato in vigore il 30 aprile 2002, è stato in tutti questi mesi monitorato dalla vigilanza, ed i risultati dei controlli viari sono stati illustrati dal signor Previdi della Vigilanza di piazza Beccarla, in una seduta della Commissione Traffico del Consiglio di zona, alla presenza di decine di cittadini ed operatori del quartiere Forlanini.
I dati riportati parlano di una netta diminuzione del traffico di attraversamento, pari all’80%.
Ad esempio, se nel 2000 i veicoli in uscita da piazza Artigianato, dalle 7.30 alle 10.30, erano 923, ora sono 564; dalle 16 alle 19 erano 799 ora sono 464.
Viceversa si è avuto un incremento di traffico in ingresso da via Zante (da 281 a 601 nella fascia mattutina; da 302 a 650 nella fascia pomeridiana); aumento del traffico anche in via Pecorini, dove le macchine tendono a viaggiare a velocità sostenuta.
In contemporanea con questo provvedimento, richiesto da anni dai residenti, era stato anche chiuso il passaggio che da via Repetti entra in via Facchinetti, rendendo questa via accessibile sono dall’interno del quartiere.
Quali i problemi emersi, dunque?
Innanzitutto quello dei commercianti di piazza Artigianato e di via Facchinetti, che hanno denunciato con toni forti e drammatici la drastica riduzione del volume di vendite; poi quelli dei residenti di via Montessori che, privi anch’essi di una uscita su via Repetti, sono costretti a giri lunghissimi per uscire dal quartiere; infine quelli della sicurezza stradale in via Pecorini, a causa della velocità elevata dei veicoli (non dovrebbero essere superati i 30 km/h).
Quali le soluzioni proposte o almeno prospettate durante la riunione?
Per quanto riguarda la velocità su via Pecorini, bisogna attenersi a quanto prescritto dal Codice stradale, che prevede: bande ottiche (serie di strisce verniciate sulla carreggiata), bande rumorose (poco efficaci e molto rumorose per le abitazioni vicine), rallentatori di velocità (efficaci ma vietate nelle strade dove passa il mezzo pubblico), castellane, cioè rialzi della pavimentazione dove c’è un attraversamento pedonale, unite magari ad un restringimento della carreggiata. Quest’ultimo provvedimento è il più realistico dal punto di vista tecnico.
Per la via Facchinetti, invece, il signor Previdi ha anticipato la notizia che verrà di nuovo riaperto il collegamento con via Repetti.
Resta da risolvere il problema più importante, la cui soluzione per i commercianti è quella di ritornare alla situazione precedente, annullando il provvedimento viabilistico. Non la pensano così i residenti del quartiere e molti consiglieri, per i quali la scelta della limitazione del traffico di attraversamento rimane strategica. Una via d’uscita la propone il consigliere comunale Marco Cormio che chiede di riunire intorno ad un tavolo più ristretto i rappresentati di ogni categoria interessata al problema (residenti, commercianti di via Facchinetti e di piazza Artigianato) per trovare una soluzione rispettosa di diverse esigenze e condivisa da tutti. Proposta fatta propria dalla Presidente della Commissione, Laura Schiaffino, subito impegnata al termine della riunione a raccogliere nominativi. Stefania Aleni




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