C’è qualche problema nel
quartiere Forlanini
Conciliare diverse esigenze dei cittadini
e trovare la soluzione ai vari problemi non è
mai semplice: questo compito spetta alla politica, che,
ricordiamone il significato letterale, è lo strumento
per governare la città, la “polis”
dei Greci.
Facciamo questa premessa, perché è una
scelta “politica” quella che sta di fronte
al Consiglio di Zona 4 e alla Amministrazione comunale
nei confronti dei residenti e degli operatori del quartiere
Forlanini: se confermare, o modificare, e come, i provvedimenti
viabilistici presi per impedire, o limitare fortemente,
l’attraversamento improprio del quartiere da parte
degli automobilisti che volevano raggiungere più
rapidamente il viale Forlanini e le tangenziali.
Il provvedimento è consistito nel rendere a senso
unico il tratto di via Cossa compreso fra l’incrocio
via Dalmazia/via Zante e piazza Artigianato (vedi QUATTRO
41).
Il provvedimento, entrato in vigore il 30 aprile 2002,
è stato in tutti questi mesi monitorato dalla
vigilanza, ed i risultati dei controlli viari sono stati
illustrati dal signor Previdi della Vigilanza di piazza
Beccarla, in una seduta della Commissione Traffico del
Consiglio di zona, alla presenza di decine di cittadini
ed operatori del quartiere Forlanini.
I dati riportati parlano di una netta diminuzione del
traffico di attraversamento, pari all’80%.
Ad esempio, se nel 2000 i veicoli in uscita da piazza
Artigianato, dalle 7.30 alle 10.30, erano 923, ora sono
564; dalle 16 alle 19 erano 799 ora sono 464.
Viceversa si è avuto un incremento di traffico
in ingresso da via Zante (da 281 a 601 nella fascia
mattutina; da 302 a 650 nella fascia pomeridiana); aumento
del traffico anche in via Pecorini, dove le macchine
tendono a viaggiare a velocità sostenuta.
In contemporanea con questo provvedimento, richiesto
da anni dai residenti, era stato anche chiuso il passaggio
che da via Repetti entra in via Facchinetti, rendendo
questa via accessibile sono dall’interno del quartiere.
Quali i problemi emersi, dunque?
Innanzitutto quello dei commercianti di piazza Artigianato
e di via Facchinetti, che hanno denunciato con toni
forti e drammatici la drastica riduzione del volume
di vendite; poi quelli dei residenti di via Montessori
che, privi anch’essi di una uscita su via Repetti,
sono costretti a giri lunghissimi per uscire dal quartiere;
infine quelli della sicurezza stradale in via Pecorini,
a causa della velocità elevata dei veicoli (non
dovrebbero essere superati i 30 km/h).
Quali le soluzioni proposte o almeno prospettate durante
la riunione?
Per quanto riguarda la velocità su via Pecorini,
bisogna attenersi a quanto prescritto dal Codice stradale,
che prevede: bande ottiche (serie di strisce verniciate
sulla carreggiata), bande rumorose (poco efficaci e
molto rumorose per le abitazioni vicine), rallentatori
di velocità (efficaci ma vietate nelle strade
dove passa il mezzo pubblico), castellane, cioè
rialzi della pavimentazione dove c’è un
attraversamento pedonale, unite magari ad un restringimento
della carreggiata. Quest’ultimo provvedimento
è il più realistico dal punto di vista
tecnico.
Per la via Facchinetti, invece, il signor Previdi ha
anticipato la notizia che verrà di nuovo riaperto
il collegamento con via Repetti.
Resta da risolvere il problema più importante,
la cui soluzione per i commercianti è quella
di ritornare alla situazione precedente, annullando
il provvedimento viabilistico. Non la pensano così
i residenti del quartiere e molti consiglieri, per i
quali la scelta della limitazione del traffico di attraversamento
rimane strategica. Una via d’uscita la propone
il consigliere comunale Marco Cormio che chiede di riunire
intorno ad un tavolo più ristretto i rappresentati
di ogni categoria interessata al problema (residenti,
commercianti di via Facchinetti e di piazza Artigianato)
per trovare una soluzione rispettosa di diverse esigenze
e condivisa da tutti. Proposta fatta propria dalla Presidente
della Commissione, Laura Schiaffino, subito impegnata
al termine della riunione a raccogliere nominativi.
Stefania Aleni
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