Parcheggi in Piazzale Libia: le ragioni del no
e del sì
Legenda
Linea tratteggiata: perimetro dell’area di intervento,
nel sottosuolo, dei due parcheggi.
Cerchi tratteggiati: alberi interessati dall’intervento
di cui n° 4 ad alto fusto da espantiare e trapiantare
in nuova posizione e n° 5 di media grandezza da
trapiantare a parcheggio ultimato.
Gli ingressi carrai e pedonali dei due parcheggi
sono collocati e indicati nelle due aiuole alla confluenza
di piazza Libia con viale Lazio, da un lato, e viale
Cirene dall’altro.
IL VINCOLO AMBIENTALE
Comitato: La piazza è tutelata da vincolo ambientale
deliberato il 20 aprile 1990; questa la motivazione:
“per quanto riguarda P.le Libia si ritiene che
il complesso di strade limitrofe e piazze, caratterizzate
da un pregevole disegno urbanistico di grande interesse
storico, con presenza di arredo arboreo d’alto
fusto di impianto da tempo consolidato, costituisce
un insieme unitario dove si armonizzano nella grande
regolarità di spazi pubblici, architettura
e natura”. I lavori di realizzazione del parcheggio
arrecherebbero gravissimo ed irreversibile danno al
disegno storico, urbanistico e paesaggistico della
piazza.
Coop. MEGLIOMILANO: La presenza del vincolo non rappresenta
impedimento o divieto a realizzare interventi; costituisce
invece una precisa indicazione di salvaguardia, in
termini positivi, cui deve uniformarsi ogni iniziativa.
Sulla base di questa impostazione della tutela ambientale,
la progettazione dei parcheggi sotterranei ha assunto
i seguenti criteri per rispettare il vincolo: non
interessare in alcun modo il sedime dei viali alberati
di accesso a P.le Libia; conservare inalterato il
disegno urbanistico di tutta l'area, rispettando la
conformità e la regolarità dell'assetto
urbano del quartiere in base alle scelte di pianificazione
adottate all'inizio del secolo scorso; concentrare
le aree d'intervento prevalentemente nel sottosuolo
delle parti asfaltate di P.le Libia, evitando di interessare
la grande aiuola centrale.
IL PATRIMONIO ARBOREO
Comitato: Piazzale Libia, con i suoi alberi e con
il suo disegno urbanistico, rappresenta un caso prezioso
di area a verde vicino al cuore della città.
I lavori di realizzazione del parcheggio arrecherebbero
gravissimo ed irreversibile danno al secolare arredo
arboreo della piazza, in quanto molti alberi verrebbero
rimossi e le radici dei restanti verrebbero sicuramente
compromesse.
Coop. MEGLIOMILANO: Il progetto preliminare dei parcheggi
prevede di escludere qualsiasi intervento nella grande
aiuola centrale. Qui sono presenti 39 alberi e nessuno
viene toccato. Nelle aiuole laterali sono presenti
130 alberi di alto fusto e 15 di minore grandezza.
Nessuno di questi alberi viene abbattuto, perché
si prevede il trapianto di quelli interessati dai
lavori, che sono 3 di alto fusto per il parcheggio
verso Viale Lazio e 1 di alto fusto più 5 di
minore grandezza per il parcheggio verso Viale Cirene.
Sopra la copertura dei parcheggi sotterranei verrà
posizionato uno spessore di terreno di 2,50 metri,
dotato di sistemi di drenaggio e sistemato con i requisiti
agronomici necessari per l'impianto di nuovi alberi
di alto fusto.
Con il trapianto di questi alberi, tutto il patrimonio
arboreo viene salvaguardato, senza “…
tagli delle radici e accerchiamento sotterraneo di
cemento” perché le pareti perimetrali
non circondano gli alberi (in alcuni casi sono solo
“tangenti” per un lato) e sono posizionate
comunque ad una distanza di 2,5 mt. perché
ritenuta di assoluta sicurezza in base alle prescrizioni
del Settore Parchi e Giardini e del Corpo Forestale
dello Stato e perché già adottata nella
realizzazione di molti altri parcheggi a Milano.
IL FABBISOGNO DI PARCHEGGI
Comitato: L’affollamento di auto parcheggiate
e la sosta irregolare di veicoli sono da addebitarsi
solo in minima parte alla sosta dei residenti; infatti
la situazione di grave disagio è nata e si
è acuita dal momento in cui numerose attività
produttive, con il relativo indotto, hanno aperto
la propria sede, non dotata di posti auto, in strade
e vie immediatamente circostanti P.le Libia. Il disagio
è aggravato dal fatto che il sistema della
sosta regolamentata (strisce gialle/blu) si è
recentemente esteso alle zone confinanti con la n.
4 senza però ricomprenderla, determinando così
una maggiore concentrazione di sosta non controllata
nell’area in questione. La soluzione ottimale
non risiede nella realizzazione di parcheggi destinati
a residenti ma nella regolamentazione della sosta
a mezzo strisce gialle/blu.
Coop. MEGLIOMILANO: Pensiamo di offrire una risposta
concreta ai cittadini che desiderano ricoverare al
sicuro la loro auto, senza essere costretti ad abbandonarla
nelle strade, sui marciapiedi e nelle zone verdi circostanti
gli edifici in cui abitano. Circa 600 vetture troveranno
posto nei nuovi parcheggi sotterranei. Allineate una
dietro l’altra formano una fila lunga più
di tre chilometri che “abbandona” gli
spazi oggi occupati in superficie. Liberando degli
spazi pubblici invasi dalle auto in sosta, si recuperano
le risorse per realizzare un importante intervento
di riqualificazione urbana.
LE LOCALIZZAZIONI ALTERNATIVE
Comitato: esistono aree ed edifici di proprietà
pubblica in completo stato di abbandono e disuso,
che potrebbero sicuramente costituire una localizzazione
alternativa per la realizzazione del parcheggio, ad
esempio lo stabile dell’Economato Comunale sito
in via Friuli/angolo via Ferrini, di notevole ampiezza,
posto di 6 piani; esistono inoltre in zona 4 numerose
aree non alberate, dismesse, o comunque abbastanza
ampie da accogliere interventi di ridotto impatto
ambientale e di più contenute dimensioni.
Coop. MEGLIOMILANO: poiché si tratta di parcheggi
costruiti in convenzione con il Comune su aree pubbliche,
abbiamo verificato che altre aree pubbliche di sufficiente
estensione non esistono in quella parte di zona, o
meglio avrebbero un impatto sulla viabilità
non sostenibile (questo il motivo per cui la localizzazione
originaria di viale Lazio è stata abbandonata).
Nel caso di piazzale Libia, ferma restando la salvaguardia
della viabilità su tutti i lati del piazzale,
è possibile anche la circolazione, a doppio
senso si marcia, lungo la direttrice Cadore –Tiraboschi.
Per quanto riguarda la via Maffei, esiste da anni
un contenzioso fra la proprietà ed il Comune,
di cui non si possono prevedere i tempi di soluzione.
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